Probabilmente hai sentito parlare del metodo dei multipli di mercato per valutare una azienda e per affrontare una operazione straordinaria.
È il metodo più diffuso per la valutazione d’azienda, anche tra le aziende di minori dimensioni. Quando si stabilisce che il valore dell’azienda è uguale a 1 o 2 volte il fatturato, si sta utilizzando il metodo dei multipli applicato al fatturato.
Questo metodo è sicuramente semplice. Non sono necessarie competenze finanziarie particolari. Ma non è solo semplice, è anche molto rapido. Basta fare una moltiplicazione.
Per queste ragioni è un metodo molto utilizzato sia da parte di professionisti, consulenti ed investitori, sia da chi vuole farsi un’idea del valore di un’azienda.
Ma questo metodo è ricco di insidie che è meglio conoscere per non andare incontro ad errori e non giungere a conclusioni fuorvianti.
In questo articolo vedremo quali sono le accortezze necessarie quando si usa questo metodo per una valutazione aziendale.
Il riferimento per calcolare il multiplo
Quando diciamo che il valore dell’azienda è uguale a 1 o 2 volte il fatturato, perché usiamo questo numero (1 o 2) e non un numero diverso.
Intuitivamente la risposta è che si usa che si usa questo numero perché si sa che una società concorrente è stata venduta ad un determinato valore e, quindi, si calcola il valore del multiplo utilizzato in quell’operazione.
La comparabilità
Il primo problema è quello della comparabilità.
Il metodo dei multipli si basa sul confronto tra due o più aziende dove il valore del capitale economico dell’azienda che si vuole valutare è definita in base alla valutazione di altre aziende. Ma questo ha senso se non confrontiamo mele con pere.
Se non definiamo il valore di un’azienda del settore chimico che fattura 5 milioni di euro in base ai parametri calcolati in base ad una azienda che fattura 25 milioni di euro ed opera nel settore meccanico.
I criteri per individuare dei “comparabili” possono essere molteplici ed il più comune è quello del settore di riferimento, ma anche la dimensione e l’area geografica sono parametri altrettanto significativi.
Le operazioni comparabili
Il primo elemento di comparazione è rappresentato da operazioni straordinarie (tipicamente di compravendita o di aumento di capitale) fatte su aziende simili (comparabili) all’azienda oggetto della valutazione.
Ma trovare un operazioni in un orizzonte temporale ristretto fatte su operazioni simili, non è facile.
Nella maggioranza dei casi, i valori di base dell’operazione non sono resi pubblici e ancor meno probabile è che vengano resi noti tutti i parametri negoziali che possono influenzare il prezzo (clausole di adeguamento del prezzo, contratti di locazione non a valori di mercato degli immobili, premi e bonus a favore dei soci uscenti).
I multipli di borsa
L’alternativa è fare riferimento ad un database che per definizione è molto ampio: quello delle società quotate. In questo caso il valore dell’azienda è noto (definito in base alla quotazione dei titoli azionari) ed i bilanci sono pubblici.
In questo modo la difficoltà risiede in ogni caso nella definizione di una campione di aziende che possano essere realmente comparabili con l’azienda che si deve valutare.
Non va dimenticato che in questo modo definiamo il moltiplicatore in base ad un campione con caratteristiche preliminari ben definite (sono aziende quotate) quindi questo valore deve essere necessariamente rettificato, considerando proprio queste peculiarità.
E tanto più piccole sono le dimensioni dell’azienda, tanti più queste rettifiche saranno importanti e significative.
Quale multiplo utilizzare
Il metodo dei multipli mette a disposizione una serie di moltiplicatori differenti che possono essere utilizzati. I più frequenti sono
- Moltiplicatore del Ebit
- Moltiplicatore del Ebitda
- Moltiplicatore delle Vendite
- Moltiplicatore dei flussi di cassa
- Moltiplicatore dell’utile netto
- Moltiplicatore del Patrimonio Netto
Ma qual è il multiplo più corretto da usare? Qual è il più importante?
I moltiplicatori del Ebitda o del Ebit forniscono una lettura più vicina ai metodi di valutazione finanziaria (vista l’approssimazione tra cash flow e questi margini operativi).
Il moltiplicatore dell’utile netto fornisce una lettura più vicina al metodo reddituale.
Il moltiplicatore del patrimonio netto fornisce una lettura più vicina al metodo patrimoniale.
Non esiste un moltiplicatore corretto e più importante degli altri. Quindi la prassi è quella di considerarli tutti, trovando il valore dell’azienda per tutti i principali indicatori per avere uno spettro di valutazioni con le quali poi poter trovare dei valori sintetici quali la media o la media ponderata.
A quali valori applicare il multiplo
Ultima avvertenza quando si utilizza il metodo dei multipli è la necessità di provvedere alle normalizzazioni dei valori dell’azienda che si vuole valutare e provvedere alle rettifiche dei dati di bilancio.
L’attività di normalizzazione è una attività necessaria per rettificare i valori di bilancio da tutti quei valori che non siano attinenti alla gestione operativa dell’azienda e/o che hanno una natura di straordinarietà.
Oltre alle attività standard di normalizzazione ci sono alcune operazioni di normalizzazioni tipiche per le valutazioni delle aziende di piccole dimensioni di matrice famigliari.
- La normalizzazione dei compensi e delle retribuzioni dei soci operativi
- La normalizzazione relativa ad eventuali contratti di locazione finanziaria (leasing)
- La normalizzazione relativa ad eventuali attivi e passivi patrimoniali non operativi (si pensi all’immobile in cui l’azienda svolge la sua attività)
- La normalizzazione necessaria a fronte della presenza di immobili di proprietà della società oggetto di valutazione
Conclusioni
Il metodo di multipli può essere un modo molto rapido per trovare (almeno in modo sommario) il valore di una azienda. Tuttavia, è spesso utilizzato in modo troppo semplicistico perché è necessario prendere alcune precauzioni prima di poterlo utilizzare. Queste precauzioni derivano dalla natura e dalla logica stessa di questo metodo, ma considerarle rende il metodo più affidabile (ed anche più complesso del previsto).